Brusco calo degli accessi al castello di Poppi. L’allarme è lanciato dal gruppo di opposizione Poppi nel Cuore che esprime preoccupazioni per il significativo arretramento nelle visite e per la mancanza di una strategia di valorizzazione da parte dell’attuale amministrazione che possa essere capace di promuovere uno dei principali simboli del territorio.
A evidenziare il momento di difficoltà sono i dati dell’ultimo anno: gli ingressi al castello dei Conti Guidi tra gennaio e giugno del 2025 sono stati 15.198, con un forte calo del 14% rispetto ai 17.725 tra gennaio e giugno del 2024.
Questa triste situazione era già stata anticipata dalla diminuzione degli accessi del 20% accusata tra luglio e dicembre del 2024 quando, rispetto allo stesso periodo del 2023, furono persi ben seimila visitatori.
Il trend negativo evidenziato da Poppi nel Cuore ha stoppato un periodo di forte crescita vissuto negli anni precedenti con la giunta guidata da Carlo Toni quando, al contrario, fu registrato un incremento degli ingressi dai 35.526 del 2017 ai 48.876 del 2023, con il segno “più” dovuto anche a iniziative di successo tra cui la mostra “Michelangelo Rapito” allestita tra il luglio del 2023 e il gennaio del 2024.
Questa evoluzione aveva comportato maggior turismo con conseguenti generali benefici anche per gli operatori economici e per lo sviluppo delle attività ricettive.
L’attuale periodo di difficoltà segue anche l’aumento del prezzo del biglietto da sette euro a dieci euro, con una scelta che secondo il gruppo di opposizione potrebbe aver ulteriormente inciso sulla flessione dei visitatori, soprattutto tra famiglie e gruppi organizzati.
«I numeri sono il miglior indicatore della qualità delle politiche attuate da un’amministrazione – commenta Carlo Toni, capogruppo di Poppi nel Cuore.
L’attuale periodo di crisi non rappresenta soltanto un dato statistico ma anche un segnale preoccupante di improvvisa perdita di attrattività del borgo e del suo patrimonio culturale.
Nel 2023, i turisti che avevano pernottato almeno una notte in esercizi ricettivi del Comune di Poppi erano stati 87.464, con un deciso aumento rispetto ai 77.241 dell’anno precedente e, soprattutto, ai 54.602 del 2014, dunque avevamo lasciato in eredità all’attuale amministrazione un patrimonio solido, frutto di anni di lavoro, di investimenti mirati e di una visione chiara sul ruolo strategico del turismo per l’economia locale.
Il castello dei Conti Guidi è il cuore pulsante della nostra identità storica e turistica: occorre ora una strategia complessiva che possa rimettere questo luogo al centro dell’offerta turistica in collegamento a eventi, percorsi, mostre e iniziative di rilievo. Un castello che attrae e funziona, infatti, è volano di turismo ed economie».