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Museo Archeologico del Casentino: tre nuove pubblicazioni a disposizione di cittadini e visitatori

Il Museo Archeologico del Casentino è una fucina di cultura. Lo dimostra anche la corposa produzione editoriale che lo riguarda. Sono uscite proprio in questi giorni tre nuove pubblicazioni che hanno dato vita ad una vera e propria collana chiamata “I quaderni dell’Arca”.

Le pubblicazioni a carattere archeologico, riguardano il territorio casentinese e sono state realizzate grazie al contributo della Regione Toscana proprio perché questo polo museale è stato da tempo considerato di rilevanza regionale.

Il primo testo è una guida del Museo che si affianca al catalogo vero e proprio. Si tratta di uno strumento agile per visitare i percorsi museali in autonomia ed è stato curato dall’archeologo e Direttore scientifico del museo il Dottor Francesco Trenti.

La seconda pubblicazione è uno studio specialistica realizzato dal Dottor Massimo Ducci del Gruppo Archeologico casentinese sulle Pievi romaniche del Casentino.

La terza è una piccola guida del museo fatta per i bambini che saranno accompagnati  alla conoscenza della storia da un personaggio di nome Guerrino che proporrà loro giochi divertenti attraverso il tempo. Il personaggio Guerrino è stato disegnato da Giuseppe Scapigliati, mentre i testi sono di Serena Braccini.

Le pubblicazioni della collana “I quaderni dell’Arca” sono in vendita al bookshop del Museo Archeologico del Casentino.

L’Assessore alla Cultura Francesca Nassini commenta: “Credo che la collana del Museo rappresenti qualcosa di molto prezioso e conferma quanto la presenza di questa struttura sia qualcosa di molto attivo nel contesto del territorio casentinese sia per quanto riguarda la cultura che per quanto attiene alla parte turistica vera e propria. Tra le altre cose si tratta di testi che hanno un valore per tutti e sono rivolti sia a specialisti, ma anche a curiosi e ai bambini, aspetto quest’ultimo che ha un peso notevole per avviare i ragazzi al museo e ai suoi percorsi di conoscenza e quindi alla storia del territorio. Ringrazio Francesco Trenti e tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita del progetto”.

Ricordiamo che il Museo ha da tempo attivato percorsi semplificati per i bambini e grazie ad un finanziamento regionale, anche un percorso per persone disabili. 

Nassini commenta: “E’ un museo accessibile a tutti che parla al territorio e sa essere al centro dei progetti turistici e culturali di qualità”

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