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Nuove forze ed energie per il Carnevale storico: prima riunione del tavolo di lavoro

Si riunisce per la prima volta il tavolo tecnico nato per portare nuove idee all’organizzazione del Carnevale storico di Bibbiena, il 15 gennaio alle ore 18.15 nel palazzo comunale possono partecipare tutti i cittadini interessati all’iniziativa.

A farne parte saranno, oltre al direttivo ed al presidente uscenti, rappresentanti di associazioni del territorio e simpatizzanti, volti noti e giovani che per si avvicinano a questa realtà per dare nuovo slancio alla più antica tradizione del paese, premiata nel 2014 con la medaglia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il suo alto valore culturale.

Un evento che va avanti senza interruzioni, fatta eccezione per il 1943, il ‘44 ed il 2021, anni della guerra e della pandemia. Negli ultimi anni, oltre ad aver riallacciato rapporti con le scuole, il direttivo uscente ha realizzato l’idea di presentare la ragazza bibbienese che ogni anno interpreta la bella popolana Bartolomea in un consiglio comunale aperto alla cittadinanza e con la partecipazione del consiglio dei ragazzi, inoltre è giovane ma ormai consolidato l’evento estivo del “banchetto alla corte del Tarlati”.

Il prossimo gruppo di lavoro dovrà mettersi all’opera per scegliere la nuova Bartolomea e per organizzare l’edizione invernale del Carnevale che si svolgerà tra il 10 ed il 13 febbraio 2024. 

“Considerato che il consiglio direttivo è giunto alla sua naturale scadenza e c’è voglia di lasciare spazio ai giovani, ma tenuto anche conto dell’importanza di questa associazione nell’ambito storico, culturale e turistico di Bibbiena – spiega l’assessore Francesca Nassini – l’amministrazione comunale si è fatta promotrice della sua riorganizzazione, coinvolgendo attivamente le istituzioni scolastiche, le associazioni e tutti i concittadini interessati alla manifestazione, in primis per la scelta della nuova ragazza che nel 2014 darà il volto alla Mea. L’auspicio è di trovare nuove forze ed energie che possano affiancare chi in questi anni si è impegnato assiduamente per proseguire questa antica tradizione le cui origini risalgono al 1337”.

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