sabato, Aprile 27, 2024

Giornata nazionale dedicata alle cure palliative: le iniziative della Asl Toscana Sud Est

I PIU' LETTI

Il diritto ad una miglior qualità della vita in ogni sua fase. L’11 novembre si celebra la giornata nazionale dedicata alle cure palliative, un’occasione importante per ricordare come il nostro sistema sanitario nazionale con la legge 38/2010 dia diritto alle cure e alla terapia del dolore sia ai malati in fase terminale sia a quelli affetti da patologie croniche. Le cure palliative sono costituite da interventi diagnostici, terapeutici e assistenziali organizzati negli ambulatori ospedalieri, al domicilio del paziente o nelle strutture ospedaliere residenziali, gli Hospice, nel rispetto della dignità e dell’integrità della persona.
Sono finalizzate al controllo dei sintomi e al recupero e alla difesa della migliore qualità di vita possibile e costituite da una rete locale che integra i servizi distrettuali e ospedalieri, sanitari e sociali, in collaborazione con la rete di solidarietà sociale presente sul territorio. Il funzionamento e coordinamento della Rete è assicurato dalle Unità Funzionali di Cure Palliative per garantire al paziente uniformità nell’accoglienza della domanda, nella valutazione dei bisogni e nell’avvio del percorso di cura.
Il Convegno sulle Cure Palliative in Valdichiana Aretina , organizzato dal CALCIT VALDICHIANA in collaborazione con la Direzione di Zona Distretto della Valdichiana Aretina  diretta dalla dr.ssa  Manuela Giotti e con il patrocinio dei Comuni  della Zona, rappresenta un’importante occasione per la Comunità locale per promuovere e divulgare il significato reale della cultura del sollievo e della sofferenza, del valore della qualità della  vita  e dell’accesso alle  cure per i  pazienti affetti da malattie inguaribili evolutive. Si svolgerà venerdì 11 alle ore 15 presso la Sala Consiliare del Comune di Cortona ed è aperto alla cittadinanza.
“Rafforzare l’importanza della identificazione precoce dei bisogni in questi pazienti e nelle loro famiglie, è un segno di  grande civiltà “ afferma il Direttore di Zona distretto Emanuela Giotti. ” E’ solo attraverso la costruzione di reti di solidale reciprocità, di cooperazione e di  partecipazione attiva che si possono  avvicinare questi valori alla vita reale di chi soffre, ai quali l’accesso  alle cure palliative, il diritto alla qualità della vita devono essere tutelati ancor di più soprattutto nel “fine vita”.
Siamo soddisfatti del lavoro fatto in questi mesi. La strada da percorrere è lunga ma è  ben tracciata per garantire  servizi qualificati  e la continuità delle cure in una organizzazione sempre più centrata e  orientata ai bisogni del paziente e della sua famiglia, capace di guidarli nella complessità dei servizi, assicurando loro  professionisti formati per competenze e sensibilità umana, qualità quest’ultima  che deve essere profusa da chi esercita questa particolare professione sanitaria”.

ULTIM'ORA

Gli studenti dell’Istituto Dovizi di Bibbiena partecipano al concorso “Libri fatti a mano”

Grazie al progetto “Il sapere delle mani” promosso dall’Associazione Prospettiva Casentino, gli studenti dell’Istituto Dovizi di Bibbiena parteciperanno con un loro manufatto alla 15esima edizione del Concorso LibrI fattI a mano, indetto dal comune di Pieve Santo Stefano. Si tratta di un libro realizzato a più mani su un progetto dell’artista Sara Lovari, che tratta il tema dell’Agenda 2030. L’agenda 2030, il programma d’azione volto a promuovere il benessere delle persone, la salvaguardia del pianeta e la prosperità negli anni a venire, ovvero l’insieme dei “goals” da raggiungere a livello globale, è stato rappresentato da alcuni ragazzi e ragazze della secondaria […]

More Articles Like This