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“Lira di Bibbiena”: 100 mila euro in 3 anni e la proposta di esportarla anche in altri comuni

Un altro grande successo per l’iniziativa sociale e di promozione dell’economia circolare “Lira di Bibbiena”. 

249 sono le famiglie a cui sono andati i buoni spesa, ovvero tutte quelle che avevano fatto richiesta ma con differenze di importo totale legate all’ISEE e al numero dei figli. 

35 le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa con grande varietà di tipologia commerciale. 

25 mila euro totali investiti che sono stati un enorme moltiplicare di economia sul territorio. 

3100 euro l’attività che ha incassato di più e ogni famiglia ha usufruito di diversi negozi nel periodo indicato. 

Vestiario per bambini e adolescenti, scarpe, ma anche pet e molto altro sono gli acquisti più frequenti. 

100 mila euro sono gli investimenti complessivi fatti dall’amministrazione con questa iniziativa in tre anni di bandi. 

Il Sindaco Filippo Vagnoli annuncia così il risultato ottenuto da questo nuovo bando legato alla Lira di Bibbiena, la moneta interna lanciata in epoca pandemica per attivare l’economia legata al commercio di prossimità e dare un aiuto alle famiglie in difficoltà.

Grazie ad una procedura molto semplice fatta con un’App appositamente creata per il Comune, i buoni vengono scansionati dai commercianti e quindi rimborsati facilmente dagli uffici del Comune. 

Vagnoli commenta: “Questa iniziativa è un attivatore importante dell’economia circolare e insieme un aiuto concreto, immediato ed efficace per quei nuclei familiari messi in difficoltà dal covid prima e oggi dalla crisi energetica. I 100 mila euro investiti in questi tre anni hanno portato ad attivare la micro economia interna e questo credo sia già un risultato degno di nota. Poi c’è la promozione dei nostri negozi interni e quindi il sostegno sociale. Per questo motivo l’intenzione è quella di esportare questa iniziativa anche altrove”. 

Daniele Bronchi Assessore alle attività produttive commenta: “L’iniziativa è stata un successo da ogni punto di vista. I nostri negozi ne hanno beneficiato in termini economici, dandoci l’opportunità di farli conoscere ancora meglio e di riattivare una micro economia che serve al territorio stesso. Esportare l’iniziativa della Lira significa ampliare la platea e proporla anche ad imprenditori e privati relativamente ai buoni che vengono spesso dati ai dipendenti. Sarebbe una grande opportunità per la vallata”.


Francesco Frenos Assessore al sociale conclude: “Relativamente al mio ambito di pertinenza posso dire che l’iniziativa incide favorevolmente su ben 249 nuclei familiari che sono stati messi in difficoltà dalle crisi che si sono succedute dopo la pandemia. Un numero importante che ci consente di fare un bilancio assolutamente in positivo dell’iniziativa che vede la collaborazione fattiva e virtuosa di due uffici ovvero sociale e commercio”.

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