sabato, Aprile 27, 2024

Maurizio Librizzi è il nuovo dirigente dell’ISIS “Enrico Fermi” di Bibbiena: le nuove sfide

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Maurizio Librizzi, classe 1975, è il nuovo Dirigente dell’Isis Enrico Fermi di Bibbiena. 

Il dottor Librizzi viene dal Valdarno e conosce già da tempo il Casentino poiché è stato, e è tuttora, anche il Dirigente dell’Istituto Comprensivo dell’Alto Casentino e dirigente in reggenza del Galilei di Poppi nel 2021. 

Dopo la laurea in Filosofia si è formato come docente in una scuola dell’Infanzia un percorso del quale parla con orgoglio dicendo: “E’ stat un’esperienza formativa di altissimo livello, poiché sono riuscito a capire come lavorare in team e il valore di un insegnamento trasversale. Lì ho capito cosa volevo fare e dopo varie esperienze alla scuola secondaria anche come esperto di informatica, la mia seconda passione, ho deciso di fare il concorso per Dirigente”. 

Librizzi viene dall’Alto Casentino, una scuola divisa in vari plessi da cui dice di aver appreso sul campo a gestire “la complessità”. 

Il percorso che lo porta all’Isis Fermi è quindi un percorso di continuo apprendimento delle dinamiche interne al sistema scuola, ma anche dei giovani, che lui conoscere in profondità. 

Persona molto accogliente, capace di gestire i momenti complessi con grande autocontrollo, Librizzi adesso guarda al futuro dell’istituto che gli è stato affidato con grande ottimismo ma anche con grande attenzione e commenta: “E’ la scuola più importante del Casentino e sono insieme onorato ma anche investito di una grande responsabilità. Il momento storico che stiamo attraversando tra crisi demografica e economica non è dei migliori, ma è proprio in questi momenti che dobbiamo dare di più”. 

Librizzi pensa al futuro proponendo due nuovi indirizzi formativi ai giovani e alle famiglie del Casentino ovvero indirizzo moda e biotecnologie. Lo spiega così: “Il primo indirizzo dovrebbe rispondere alle esigenze di coloro che possono avere una propensione verso materie tecniche ma anche creative e che non si sentono rappresentati dagli indirizzi presenti nella valle. E’ un indirizzo che si trova solo in Valdarno attualmente. Il secondo indirizzo sulle biotecnologie è invece rivolto a coloro che amano le scienze e hanno già un’idea precisa del futuro lavorativo sempre in ambito medico. Questo indirizzo si trova attualmente solo su Arezzo ed è molto frequentato proprio per lo sbocco scientifico e l’ottima preparazione. I ragazzi e le ragazze che escono da qui solitamente non hanno problemi nel superamento degli esami per entrare a medicina”. 

L’altra sfida che si è dato Librizzi è la valorizzazione del corso professionale: “E’ un mio chiodo fisso, parlo dell’intelligenza pratica. Credo che questo corso vada spiegato meglio, potenziato e valorizzato maggiormente agli occhi delle famiglie perché ne vale la pena, vale la pena per sostenere molti giovani che altrimenti non si sentirebbero pienamente realizzati, vale la pena per il tessuto produttivo di questa valle. Voglio riportare questo corso tra le colonne formative di questo istituto spingendo sull’elettronica di potenza e sull’automazione”. 

Librizzi conclude: “Per fare tutto questo non sono solo, posso contare su un corpo docente di altissima qualità e preparazione, oltre che di voglia di fare e una segreteria efficientissima che mi ha colpito dal primo giorno poiché chi lavora qui, oltre che essere impeccabile nello svolgere il proprio lavoro, conosce perfettamente tutti i ragazzi. Questo significa essere in grado di aiutare tutti, di non lasciare indietro nessuno, di intervenire in modo mirato e veloce. Sono orgoglioso di poter condividere con tutte queste persone un pezzo della mia strada umana e professionale. Grazie anche al tessuto produttivo di questa valle che ci sostiene e ci spinge a fare sempre del nostro meglio”. 

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Gli studenti dell’Istituto Dovizi di Bibbiena partecipano al concorso “Libri fatti a mano”

Grazie al progetto “Il sapere delle mani” promosso dall’Associazione Prospettiva Casentino, gli studenti dell’Istituto Dovizi di Bibbiena parteciperanno con un loro manufatto alla 15esima edizione del Concorso LibrI fattI a mano, indetto dal comune di Pieve Santo Stefano. Si tratta di un libro realizzato a più mani su un progetto dell’artista Sara Lovari, che tratta il tema dell’Agenda 2030. L’agenda 2030, il programma d’azione volto a promuovere il benessere delle persone, la salvaguardia del pianeta e la prosperità negli anni a venire, ovvero l’insieme dei “goals” da raggiungere a livello globale, è stato rappresentato da alcuni ragazzi e ragazze della secondaria […]

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