venerdì, Maggio 3, 2024

Scuola, Marchetti (FI): «Con più aule e più classi servono docenti. E ancora non si capisce come i ragazzi dovranno spostarsi»

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«Più aule e più classi nelle scuole di ogni livello per assicurare il distanziamento richiederanno più docenti. Invece la Toscana, dove già è precario un insegnante su quattro e gli anni scolastici stentavano a decollare in tempi normali soprattutto per il sostegno, ne ha ottenuti meno della metà del fabbisogno. Per altro, non si capisce quando e attraverso quali canali le verranno assegnati. Intanto si continua con la burletta dei banchi a rotelle senza che nessuno pensi a quelli attualmente in uso. Se andranno accantonati: dove? Se andranno smaltiti: come, nella Toscana del no agli inceneritori? Voglio vedere come assicureranno la circolarità dei banchi. E poi c’è il fronte del trasporto: fra scuolabus e tpl, come dovranno andarci a scuola i nostri figli e nipoti? Questa indeterminatezza è inaccettabile, da mesi i minori sono trattati come ultime ruote del carro-Italia quando invece ne sono il motore»: ad accendere più di un faretto sui vari fronti aperti con cui la scuola si incammina verso l’avvio del nuovo anno è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.

«Questa classe di governo con sinistre e M5S a Roma e Pd-Iv in Regione – incalza – è incapace di risolvere i problemi perché si dimostra inetta nel saperli prevedere. Attende l’emergenza e poi prova a metterci una pezza, ma non è così che si governa un settore delicato e fondamentale come quello della scuola e della formazione. In cima alle preoccupazioni devono esserci i nostri giovani che studiano. Per farlo hanno bisogno di ambienti adeguati, di poter contare su mezzi che li portino nei loro istituti e ritorno… a meno che la geniale minsitra Azzolina non ipotizzi, dopo il bonus monopattini, di far impiegare i nuovi banchi a rotelle anche a mo’ di vettore per il tragitto casa-scuola. Sono certo che ci saprebbe annunciare l’idea come ‘avanguardistico multiutilizzo di uno strumento didattico innovativo che trascende i confini delle mura scolastiche propriamente dette per venire incontro alle esigenze dei ragazzi che a casa sono privi di uno spazio-studio dedicato’. Visto? Le ho anche già fatto il piano comunicazione».

E con corpo docente incerto, trasporto incerto, spazi incerti e precari, si apre poi un altro orizzonte di indeterminatezza: «Se arriveranno i nuovi banchi a rotelle con cui il metro di distanza diverrà unità di misura variabile – ironizza Marchetti – di quelli vecchi che se ne fa? I più obsoleti andranno smaltiti, e non abbiamo impianti adatti grazie ai pregiudizi di Pd e sinistre. Pensano di conferirli tutti in discarica? Montagne e montagne di banchi scolastici? Non sarà forse ora di dirci, a noi ma soprattutto ai ragazzi e alle famiglie, come si intende fare? Se nessuno dà regole certe, non si pretenda poi che i ragazzi rispettino norme che nessuno ha dato. Troppo comodo».

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Al Castello di Poppi va in scena “Io son la Gemma”

Andrà in scena domenica 5 maggio alle 16,30 nella cornice del Castello dei Conti Guidi di Poppi il monologo teatrale di Eleonora Pinzuti “Io son la Gemma”, un omaggio alla moglie di Dante, Gemma Donati, una donna rimasta completamente in ombra, neppure rammentata nella “Divina Commedia”.   Nel monologo Pinzuti rende giustizia alla sua  vicenda umana, complessa e tormentata.   Lo spettacolo fa parte della rassegna di iniziative promosse dal comune di Poppi, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna dello scorso marzo. Uff. Stampa Comune di Poppi  

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