E’ andata in archivio l’edizione 2025 del Trail Sacred Forests, la prova di Badia Prataglia (AR) che ancora una volta si è confermata una delle non tantissime corse offroad italiane di respiro internazionale.
L’edizione di quest’anno ha avuto un grande riscontro di partecipazione e merita un’attenzione a parte la presenza femminile, davvero cospicua, basti pensare che fra i tre percorsi ci sono state ben 139 arrivate.
Sul percorso lungo di 50 km per 3.000 metri spicca la vittoria di Silvia Scipioni in 6h23’17”. Se dal punto di vista del trail può sembrare un nome nuovo, stiamo parlando di una vera campionessa della mountain bike.
E’ Silvia Scipioni che dopo essersi ritagliata un grande spazio nel mondo delle ruote grasse cogliendo vittorie in Toscana ma anche in altre classiche nazionali, quest’anno ha iniziato a dedicarsi alla corsa a piedi.
Dopo il podio vinto alla Ronda Ghibellina e la presenza al Chianti Ultra Trail, la Scipioni ha vinto in 6h23’17” precedendo di 11’11” Marta Cassai e di 24’45” Raffaella Canino, anche loro come la vincitrice in gara con la Run Card Fidal.
Quarta la rumena Oana Alina Popa (Marianna Trail) a 40’47”, quinta Elisa Perenzoni (Us Dolomitica) a 1h03’39”.
Per gli organizzatori questa versione più rosa del Trail Sacred Forests è stata impreziosita dal successo nel percorso corto di 14 km di Laura Verdi, appartenente alla società organizzatrice Asd Badia Prataglia 2001, in 1h28’06”.
Nel medio primo posto di Sandra Doria, appartenente alla società organizzatrice Trail Running Project, battendo di appena 14” la favorita della vigilia, la spagnola Veronica Suarez Blanco.
Miglior conclusione di giornata (gli ultimi arrivi del lungo sono stati a sera inoltrata) non ci poteva essere.
Il Trail Sacred Forests riparte dopo aver completato il suo primo decennio di vita. In questo c’era stato il Mondiale del 2017, perché non sognare per il prossimo un altro grande evento?
