domenica, Maggio 19, 2024

The Washington Post: “gli americani stanno veramente morendo di Covid-19?”

I PIU' LETTI

Il tema dei dati ospedalieri falsati sui ricoveri e decessi “con” Covid contati come fossero “per” Covid pubblicato sul Washington Post.
Un anno fa chi lo sollevava era un “complottista”.
Il 13 gennaio 2023 a firma della giornalista Leana S. Wen, il Washigton Post ha pubblicato un articolo dal titolo “We are overcounting covid deaths and hospitalizations. That’s a problem“.
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) gli Stati Uniti stanno contando circa 400 morti Covid ogni giorno.
A questo ritmo ci sarebbero quasi 150.000 morti all’anno.
Ma questi americani stanno morendo veramente di Covid” si chiede l’editorialista?

Comprendere questa distinzione è fondamentale misurare gli effetti del Coronavirus – scrive la giornalista – determinare quanto sia probabile che si tratti di un’infezione che comporta l’ospedalizzazione o la morte aiuta le persone a valutare il proprio rischio. Consente inoltre i funzionari sanitari a valutare quando l’efficacia del vaccino diminuisca nel tempo“.
Due esperti di malattie infettive con cui ho parlato ritengono che il numero di decessi attribuiti al covid sia di gran lunga superiore al numero effettivo di persone che muoiono di covid” aggiunge.
Dal momento che ogni paziente ricoverato viene testato per il covid, molti sono incidentalmente positivi – puntualizza il dr. Robin Dretler, medico curante presso l’Emory Decatur Hospital ed ex presidente della sezione georgiana della Infectious Diseases Society of America – una vittima di arma da fuoco o qualcuno che ha avuto un attacco di cuore, ad esempio, potrebbe risultare positivo al virus, ma l’infezione non ha alcuna influenza sul motivo per cui hanno cercato cure mediche“.
Il dr. Dretler stima che nel suo ospedale il 90% dei pazienti con diagnosi Covid-19 sono in realtà in ospedale per qualche altra malattia.
Fonte:
https://www.washingtonpost.com/opinions/2023/01/13/covid-pandemic-deaths-hospitalizations-overcounting/

ULTIM'ORA

Quando intervistai Franco Di Mare

Fu grazie al Giardino delle Idee, e grazie ad un Roberto Fiorini – genio librario di quell’evento che manca all’appello di un’Arezzo svogliata ed in disarmo-, che incontrai Franco Di Mare. Presentò un libro col suo garbo e classe di giornalista di Altra Specie, della categoria dei Damato, Piroso, amabili, col sorriso, ma profondi. Razza pressoché estinta. Oggi i cosiddetti giornalisti sono commedianti  intrattenitori che ci fanno perdere tempo, che non ci danno più un pensiero diverso, un pensiero libero, una ottica non colta da molti. I cosiddetti giornalisti sono diventati dei Barbara D’Urso della tv, e Barbara D’Urso da […]

More Articles Like This