venerdì, Maggio 17, 2024

Dal Brufen al Benagol: anche nelle farmacie aretine mancano soprattutto farmaci per la tosse

I PIU' LETTI

di Andrea Giustini

Girando per le farmacie aretine, sia comunali che private, la storia che si ascolta è la stessa. Sugli scaffali, nell’ultimo periodo, hanno cominciato a scarseggiare varie tipologie di farmaci, anche di uso molto comune: alle volte tanto da mettere in difficoltà i farmacisti o, si dice, i medici stessi, che non sanno cosa prescrivere. Non arriva il Brufen innanzitutto, e già lo si sapeva. Il Benagol per la gola ad esempio. Fino, alcuni dicono, a farmaci come il comunissimo Oki.

A mancare all’appello sono soprattutto quelli per la tosse e il problema è che attualmente ce n’è tanta di tosse in giro, fra gli adulti come fra i bambini. E’ il sintomo che più di tutti si lascia dietro la sindrome influenzale di questa stagione.

«Adesso mancano soprattutto alcuni sciroppi sedativi per la tosse – hanno spiegato presso una farmacia comunale – tipo il Levotuss, il Seki o il Fluimucil. Alcuni fluidificanti, come Flee Forte. Ma anche altri. Poi pastigliaggi, come il Benagol, che si trova in quantità minore. Le semplici caramelle per la tosse, e alcuni tipi di cortisone per l’aerosol: anche quelli. Fino a poco tempo fa mancava anche l’Augmentin, ma ora dovrebbe essere tornato nelle quantità a cui lo si trovava prima».

«Sono tanti – continuano – e il fatto è che via via si vede iniziano a scarseggiarne pure altri: l’Oki ad esempio, comincia che se ne vede di meno. Magari se ne chiedono 10 pezzi e invece ne arrivano solo 2 o 3».

Riguardo le cause di questa situazione si parla ad esempio di un’incapacità di soddisfare una domanda maggiore rispetto a quella degli anni passati, per via del Covid e di un’influenza particolarmente forte. Della carenza di materie prime. Così come della guerra in Ucraina. Ma la realtà è che non si sa di preciso quali siano i motivi, almeno a livello farmacistico. «Personalmente ho cercato di capire chiedendo qua e là, a personale dei magazzini o anche all’Ordine, – racconta una farmacista – ma purtroppo sembra nessuno sappia dare una risposta precisa».

«All’inizio – provano a spiegare a un’altra farmacia – avevano detto che c’era difficoltà nel reperire flaconi o dispender. Alcuni farmaci magari scarseggiano perché sono stati molto usati per Covid e influenza: l’Ibuprofene ad esempio. Altri invece sono sicuramente composti di sostanze divenute più difficili da reperire, per varie ragioni. Ad ogni modo la situazione non è semplice. Siamo sempre in contatto sia col Pronto Soccorso che con la Pediatria, perché anche loro non sanno più cosa prescrivere. Quel che succede è che a causa della mancanza di alcuni farmaci, sono costretti a ricoverare più del solito».

ULTIM'ORA

Cantieri in corso, un’altra chimera per Arezzo

Tunnel Baldaccio detto “doppia canna”, Casa della Salute presso parcheggio Baldaccio, nuova Caserma della Polizia Municipale in via Fabio Filzi, rotatoria di via Fiorentina: per ciascuna opera ho chiesto il costo a oggi e il costo globale oltre ai tempi di realizzazione. L’interrogazione che avevo depositato circa i cantieri in corso era indirizzata al Sindaco e a due Assessori: nessuno ha risposto, né sulla data ultima di consegna, né sui costi che gli aretini devono pagare. Non erano opere “strategiche” per questa giunta? Perché questi cantieri hanno visto allungarsi notevolmente i tempi per la realizzazione? E’ possibile che nessuno degli […]

More Articles Like This