venerdì, Maggio 3, 2024

I pensionati Spi diventano volontari del Parco del Casentino

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In autunno la formazione e nel 2024 le attività. I pensionati dello Spi Cgil diventano volontari del Parco nazionale delle foreste casentinesi. “Le attività saranno molte – ha annunciato stamani Fiorenzo Pistolesi, responsabile della lega Spi di Bibbiena e Casentino. Supporto nella gestione della fauna, informazioni ai visitatori, presidio nei territori più sensibili, monitoraggio ambientale, … In autunno avremo le prime tre giornate di formazione dei nostri volontari che nel 2024 saranno a disposizione del Parco”.

Protagonista della formazione sarà la cooperativa che segue le attività dei volontari per la Direzione del Parco: In Quiete. Il vice presidente Andrea Gambassini: “il periodo di formazione può andare da 4 giorni a 2 settimane. Chi non abita in Casentino viene ospitato in una struttura a Camaldoli. Ogni turno coinvolge 14 volontari. Abbiamo una domanda fortissima e chi viene una volta, torna sempre”.

Le ragioni le ha spiegate Alessandro Fani, dirigente dell’Ente Parco: “questo è uno dei 24 parchi nazionali italiani, istituito nel 1993, comprende 11 Comuni e 2 Regioni. Le sue particolarità sono l’alta percentuale di bosco, l’88% e il ridotto numero di persone che risiedono in questi 36.800 ettari: meno di 2.000. Qui nel 1959 fu creata la prima riserva integrale italiana, quella di Sasso Fratino che fa parte della Rete Unesco delle faggete vetuste. Il Parco è un grandissimo patrimonio culturale e ambientale di cui tutti, soprattutto in Casentino, sono ormai consapevoli”.

E tra questi c’è anche lo Spi Cgil. Al convegno che si è tenuto stamani nel Palagio fiorentino di Stia sono infatti intervenuti anche i segretari provinciale e regionale dello Spi, Giancarlo Gambineri e Alessio Gramolati, a conferma dell’attenzione che l’intera organizzazione assegna a questa esperienza nel Parco.

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Al Castello di Poppi va in scena “Io son la Gemma”

Andrà in scena domenica 5 maggio alle 16,30 nella cornice del Castello dei Conti Guidi di Poppi il monologo teatrale di Eleonora Pinzuti “Io son la Gemma”, un omaggio alla moglie di Dante, Gemma Donati, una donna rimasta completamente in ombra, neppure rammentata nella “Divina Commedia”.   Nel monologo Pinzuti rende giustizia alla sua  vicenda umana, complessa e tormentata.   Lo spettacolo fa parte della rassegna di iniziative promosse dal comune di Poppi, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna dello scorso marzo. Uff. Stampa Comune di Poppi  

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