sabato, Luglio 27, 2024

Le trasformazioni nelle società multietniche

I PIU' LETTI

Quali interventi formativi e di ricerca possono essere utili per la gestione di contesti sociali e lavorativi ad alta densità multietnica? Se ne parlerà nel convegno internazionale che si svolgerà a Siena, presso la Certosa di Pontignano, dal 14 al 16 ottobre. L’evento è promosso nell’ambito del Progetto “Forward”, coordinato dall’Ateneo senese e svolto in collaborazione con le università marocchine Al-Quaraouiyine di Fès e Al Akhawayn di Ifrane e l’Università per Stranieri di Siena, per il quale il Mur un anno fa ha assegnato all’Università di Siena oltre un milione di euro.

“Il nostro Parlamento, l’Unione europea e l’Assemblea parlamentare della Nato hanno posto l’accento sulla necessità di disporre di competenze per migliorare l’integrazione e operare in luoghi a elevato rischio di radicalizzazione – commenta Loretta Fabbri, docente del Dipartimento di Scienze della formazione di Arezzo e coordinatrice scientifica del progetto Forward – . Abbiamo cercato di facilitare e supportare l’esperienza del pluralismo nei diversi contesti sociali e di lavoro attraverso la collaborazione con una rete internazionale di ricercatori e professionisti, formato studenti e professionisti già coinvolti in organizzazioni ad alta densità multietnica attraverso master e corsi di formazione, implementato nuove pratiche di prevenzione e inclusione e progettato metodologie di formazione e strumenti utili a gestire il pluralismo culturale”.

Complessivamente sono stati oltre settemila i destinatari delle attività del progetto, tra studenti e laureati dell’Ateneo e delle università partner, cittadini e professionisti, quali manager di enti pubblici e privati, organizzazioni nazionali ed internazionali, professionisti delle risorse umane, educatori, insegnanti, personale addetto alla pubblica sicurezza, medici, infermieri e operatori dei servizi socio-sanitari e professionisti e studiosi del sistema penitenziario.

Al convegno, che sarà aperto mercoledì alle ore 14,30 dal rettore dell’Ateneo Francesco Frati e potrà essere seguito in streaming, parteciperanno studiosi, professionisti e rappresentanti delle istituzioni.

Nella sessione dedicata alla gestione delle diversità etniche e culturali nei tempi di vita e di lavoro in carcere interverrà il Capo del Dipartimento Penitenziaria del Ministero della Giustizia, Bernardo Petralia. Parteciperanno al dibattito il Direttore generale del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria (PRAP)Toscana-Umbria, Gianfranco De Gesu, la Direttrice dell’Ufficio III Detenuti e Trattamento dello stesso PRAP, Angela Venezia, e Djlalli Lounnas dell’Università marocchina Al Akhawayn, esperto di prevenzione della radicalizzazione.

Interverranno inoltre il direttore generale dell’Internazionalizzazione della Ricerca del Mur, Federico Cinquepalmi, e la giornalista e regista Francesca Mannocchi.

Il programma e le indicazioni per partecipare in presenza, nel rispetto delle misure anti covid, o online sono pubblicate nel sito www.forwardproject.unisi.it.

I numeri del primo anno di attività del Progetto “Forward” Formazione, ricerca e sviluppo di strategie “Community Based” per facilitare e supportare le pratiche di convivenza nei contesti multietnici

  • 9 insegnamenti nel Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione
  • 1 master Executive di I livello
  • 3 corsi di formazione
  •  3  winter school in collaborazione con l’University of Georgia Research Foundation, l’United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute (Unicri) e il Centre for the Prevention of Radicalization Leading to Violence
  • 18 workshop tematici

che hanno coinvolto 7089 destinatari, tra cui 799 studenti dell’Università di Siena e delle Università partner del progetto, 4800 professionisti, 1490 cittadini che hanno preso parte alle attività di disseminazione dei risultati del progetto.

ULTIM'ORA

Tellini torna sull’area ex-Sacci: “E’ necessario intervenire subito”

Il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini torna sul nodo della riqualificazione dell’area ex Sacci. “Nel mese di Marzo abbiamo appreso che il TAR ha accolto il ricorso di Marino Fa Mercato contro l’ordinanza contingibile ed urgente del Comune di Bibbiena con la quale gli veniva ordinato di ripulire l’area da rifiuti che gli organi di controllo avevano classificato come pericolosi – spiega Tellini – abbiamo letto il commento del sindaco di Bibbiena alla sentenza, il quale auspicava “che la proprietà a questo punto provveda velocemente al recupero dell’area che da troppi anni deturpa l’ingresso del Casentino”, ma sono passati alcuni mesi e […]

More Articles Like This