Con la fine della scuola si è conclusa anche la bella esperienza di aiuto compiti che si è svolta presso i locali parrocchiali di Ponte a Poppi grazie alla disponibilità del parroco – che ha messo a disposizione il luogo – un gruppo di 20 volontari e il sostegno dell’amministrazione.
Eva Amorosi, Assessora alla Pubblica Istruzione commenta:
“Ringraziamo di cuore tutti, perchè abbiamo scoperto una comunità generosa che mette a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze in modo gratuito, prolungato e puntuale, cosa non scontata.
L’esperienza si è dimostrata molto positiva, perché ha attivato il volontariato attivo – ex insegnanti, insegnanti ancora in attivo, medici, universitari – creando un presupposto per tutti coloro che sono stati coinvolti, ma anche per il futuro.
Un bel gruppo di volontari e volontarie, la parrocchia e a alcuni commercianti come Giorgia del Forno Pietrini, che si è resa disponibile a offrire le merende per tutto il percorso, Thermoimpianti di Gabriele Mortai che ha rimesso in funzione i riscaldamenti;
questi gli ingredienti semplici ma efficaci di un dopo scuola che è stato innanzitutto scuola di civiltà e di solidarietà.
Credo che questo sia stato l’esempio di come una comunità possa agire a favore dei più giovani creando un ponte generazioni oggi assolutamente necessario”.
Durante l’anno scolastico, da ottobre a fine maggio, il dopo scuola si è organizzato con venti volontari e volontarie divisi in tre giornate per supportare bambini e ragazzi tra primaria e secondaria di primo grado.
Non sono mancati supporti anche per giovani adulti delle scuole superiori fino alla seconda, che avevano richiesto aiuto e alcune signore che, portando lì i figli, hanno deciso di fare formazione legata all’apprendimento della lingua italiana.
Il gruppo di 40 ragazzi e ragazze sono stati seguiti per tre giorni a settimana e divisi in turni.
ùI volontari sono andati oltre il servizio di aiuto compiti, organizzando anche gite culturali ad Arezzo per visitare mostre e musei. Ragazzi e ragazze di terza media sono stati, inoltre, seguiti fino alla fine degli esami riportando al gruppo i complimenti di tanti loro insegnanti.
L’Assessora Amorosi annuncia che dalla ripresa delle lezioni verrà riproposta l’esperienza:
“Il prossimo anno riproporremo il servizio.
Perché abbiamo potuto constatare quanto sia stato apprezzato e soprattutto i risultati che ha portato sul fronte dell’attivazione di dinamiche positive all’interno del tessuto sociale.
Queste ultime rappresentano un vero e proprio motore culturale che lega le persone e i loro destini, senza pregiudizi e senza separazioni”.