venerdì, Novembre 1, 2024

Brunetta: “Precludere socialità extra lavoro ai no vax irriducibili”. Proviamo a riflettere sulle dichiarazioni del Ministro

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di Stefano Pezzola

Brunetta: “Precludere socialità extra lavoro ai no vax irriducibili”.

Nell’affrontare l’uscita dalla pandemia e la correlata campagna di vaccinazione, vedendo chi ancora rifiuta di vaccinarsi mi sembra che questo paese stia perdendo il buonsenso ha affermto Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, ieri intervenendo al Forum Coldiretti in corso a Roma.

Per quel che riguarda il vaccino “certamente per gli irriducibili dovremo precludere loro la socialità dei luoghi esterni al mondo del lavoro – ha continuato Brunetta – stadi, ristoranti, impianti di risalita, tempo libero e quant’altro. È una minaccia alla loro libertà? Assolutamente no, è una difesa alla libertà di tutti gli altri, della libertà di lavoro e di impresa, anche per i giovani”.

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Quindi, “per la pandemia dobbiamo tornare al buonsenso” ha auspicato il ministro della Pubblica Amministrazione.

Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune” scriveva il Manzoni nei Promessi Sposi.

Giustamente lo scrittore distingueva tra “buon senso” e “senso comune” mettendoli in contrasto.

Il primo, infatti, potrebbe essere ricondotto per semplicità all’idea di sapienza.

La capacità di esaminare persone, cose ed eventi con criterio e giudizio.

E’ la dote del discernimento e dell’assennatezza, è l’evitare gli estremi passionali, è lo schivare la faziosità, è l’equilibrio nel sapere giudicare e così via.

Si tratta di un dono prezioso che evidentemente il ministro Brunetta ha perduto o forse non ha mai avuto.

Piu’ probabile che abbia ceduto ad una sorta di scimmiottatura del buon senso, il “senso comune” appunto che si ammanta delle caratteristiche di criterio, equilibrio, assennatezza sopra evocate ma che in realtà è luogo comune, banalità, grettezza, perbenismo, meschinità, ipocrisia.

Il moralista francese del Seicento La Rochefoucauld, nelle sue Massime descriveva così un aspetto di questo falso buon senso: “raramente attribuiamo del buon senso ad altri, all’infuori di quelli che sono d’accordo con noi”.

Sì, perché il senso comune è spesso tirato in ballo a proprio vantaggio, è un mettere a proprio servizio la verità così da lasciarle le apparenze ma corrodendone la sostanza.

Caro Ministro Brunetta ho il timore che Ella abbia perduto irrimediabilmente un cuore che sappia distinguere il bene dal male.

Precludere socialità extra lavoro ai non vaccinati irriducibili?

Provo soltanto umana compassione per Lei.

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