venerdì, Maggio 3, 2024

Invalidi e con basso reddito: quando le bastonate non finiscono mai

I PIU' LETTI

“Sono invisibili e emarginati. Noi, almeno in questo caso, faremo in modo che non lo siano”. Alessandro Mugnai, Segretario provinciale della Cgil, annuncia la mobilitazione della confederazione, dello Spi e di Federconsumatori contro la decisione dell’Inps di togliere l’assegno di invalidità a chi svolge un’attività lavorativa e questo indipendentemente dal reddito. “Non parliamo di grandi cifre: 287 euro. Ma queste sono fondamentali e irrinunciabili per persone e famiglie che hanno redditi bassi alla soglia della povertà. Se non ampiamente al di sotto”.

Giancarlo Gambineri, Segretario provinciale del Sindacato pensionati Cgil, ricorda che con il messaggio Inps 3495 del 14 ottobre “lo svolgimento dell’attività lavorativa, a prescindere dal reddito che produce, costituisce di per sé una causa ostativa al diritto all’assegno di invalidità civile. In questo modo vengono colpiti i più fragili perché l’assegno di invalidità interessa le persone più povere con disabilità gravi, quelle che hanno un reddito annuale pari o inferiore a 4.931 euro. Le attività di queste persone sono terapeutiche o formative e con piccoli compensi, che difficilmente superano il tetto previsto”.

Chiara Rubbiani, Presidente di Federconsumatori, annuncia le iniziative: “il nostro primo obiettivo è che il messaggio dell’Inps non si trasformi in una circolare operativa. Saremmo di fronte ad un atto di grave ingiustizia ed eticamente inaccettabile. Alla protesta, qualora l’Istituto non faccia marcia indietro, siamo intenzionati ad aggiungere azioni di tutela individuale e collettiva e iniziative politiche verso il Parlamento per evitare che un’interpretazione così restrittiva da parte dell’INPS del pronunciamento della Cassazione, tolga alle persone un assegno che vale una miseria ma che è vitale per chi lo riceve. Stiamo parlando dei diritti essenziali della parte più fragile della popolazione. Gravissimo è poi equiparare un piccolo lavoro svolto a scopo terapeutico con un’attività lavorativa ordinaria. Il rischio che abbiamo di fronte, soprattutto per le persone con disagio psichico, è che queste tornino a chiudersi in casa, perdendo un elemento essenziale e irrinunciabile del loro piano terapeutico che è, appunto, il lavoro”.

Arezzo vanta una grande esperienza nel campo dell’inclusione sociale: questa interpretazione dell’INPS cancella con un colpo di spugna tutto il lavoro straordinario fatto dalle famiglie e dalle istituzioni sulla stregua della legge Basaglia. Per questo Federconsumatori e Cgil incontreranno le associazioni che rappresentano i cittadini con disabilità e le loro famiglie.

ULTIM'ORA

Al Castello di Poppi va in scena “Io son la Gemma”

Andrà in scena domenica 5 maggio alle 16,30 nella cornice del Castello dei Conti Guidi di Poppi il monologo teatrale di Eleonora Pinzuti “Io son la Gemma”, un omaggio alla moglie di Dante, Gemma Donati, una donna rimasta completamente in ombra, neppure rammentata nella “Divina Commedia”.   Nel monologo Pinzuti rende giustizia alla sua  vicenda umana, complessa e tormentata.   Lo spettacolo fa parte della rassegna di iniziative promosse dal comune di Poppi, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna dello scorso marzo. Uff. Stampa Comune di Poppi  

More Articles Like This