lunedì, Ottobre 14, 2024

Tosca arriva ad Arezzo con il suo “Direzione Morabeza Tour”

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Un’interprete raffinata per una serata piena di magia e solidarietà: Tosca arriva ad Arezzo con il suo “Direzione Morabeza Tour” ed è protagonista di un concerto finalizzato alla raccolta fondi per l’Associazione Arezzo Autismo.

Prosegue così “Anfiteatro sotto le stelle”, il cartellone estivo voluto da Fondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo, che propone cultura in uno dei luoghi più belli della città.

“Direzione Morabeza” è una vera e propria anticipazione del nuovo spettacolo con cui Tosca debutterà a dicembre e che sarà l’occasione per ascoltare il nuovo album Morabeza per la prima volta in versione live.

Cantante e attrice eclettica, da sempre affascinata dalle musiche popolari del mondo, Tosca ha fatto sue quelle radici sonore che ogni cultura da lei approcciata ha saputo donarle. “Direzione Morabeza” è un’occasione per ascoltare i brani più cari al suo pubblico e percorrere insieme a lei un viaggio musicale attorno alla Terra, che è il risultato di un percorso di ricerca, passione e ascolto per le grandi scuole musicali che senza confini popolano il nostro pianeta. Grazie anche al sapiente utilizzo di lingue molto lontane fra loro, Tosca passa da un fado portoghese a un canto tradizionale Yiddish, da una ballata zingara fino ad approdare alle nostre sponde della musica d’autore napoletana, con uno straordinario omaggio alla canzone romana che da tempo la cantante valorizza oltre i confini laziali.

 

“La pandemia ha completamente cambiato la mia vita. Mi sento come all’inizio di un nuovo viaggio con davanti una pagina bianca di un nuovo quaderno – spiega Tosca -. Ho deciso di vivere con ottimismo la ripartenza, di ritrovare empatia con le persone. Mi hanno insegnato che al male bisogna ridere in faccia. Non possiamo fare finta che non sia successo nulla, ma è importante anche iniziare a reagire. Quest’estate tornerò sul palco, perché è bello ritrovarsi, ho voglia di cantare e suonare e poi sento di avere un dovere morale nei confronti di chi lavora con me”.

 

“Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, della direzione del Museo Archeologico e della Fondazione Guido d’Arezzo – dichiara Andrea Laurenzi, presidente dell’Associazione Autismo Arezzo – la nostra città potrà godere di uno dei concerti più belli dell’anno. Sarà un evento straordinario dove ai temi della musica e della bellezza si abbineranno quelli dell’autismo e dei diritti delle persone più fragili. Il concerto è promosso dall’Associazione Autismo Arezzo con l’organizzazione di Officine della Cultura e la collaborazione di Coop. Koinè e Beta2. Il Concerto per l’Autismo 2020 vede il patrocinio della USL TOSCANA SUD EST, il sostegno di Rotary Club Arezzo, dalla Banca Popolare di Cortona, Lascaux, Conad, Unoinformatica srl, Gimar srl, Acetificio Aretino, Ecotrade, Dormo da Re. Questo gruppo di imprenditori e cittadini sono l’evidenza di una comunità attiva e solidale e sulla quale noi come Associazione vogliamo lavorare portando sempre avanti progetti concreti che garantiscano un futuro vero ai nostri figli fragili, un futuro non solo di terapie e medicine, ma di occasioni di vita, di lavoro e inclusione.”.

 

Inizio ore 21,00. Costo del biglietto 25 euro.

Prevendita on line su www.discoverarezzo.com.

Dal 12 agosto prevendite on line anche sul circuito BoxOffice/TicketOne.

I biglietti sono acquistabili anche presso Officine della Cultura, via Trasimeno, 16 – Arezzo, da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15.30 alle 18.

Tel. 0575 27961 – 338 8431111.

Nel giorno di spettacolo la biglietteria dell’Anfiteatro sarà attiva a partire dalle ore 18.

 

Il concerto si inserisce nel cartellone estivo “Anfiteatro sotto le stelle” voluto da Comune di Arezzo e Fondazione Guido d’Arezzo e realizzato in collaborazione con la Direzione regionale musei della Toscana, con la collaborazione della Fondazione Arezzo Intour. Main sponsor Coingas Spa. Con il contributo di Camera di Commercio Arezzo-Siena, Tesi Srl.

 

TOSCA Cantante, attrice, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione. Da questa sua poliedricità nascono diversi progetti speciali: “Romana – Omaggio a Gabriella Ferri”, “Sto Core Mio – Notturno napoletano per Roberto Murolo”, “Appunti Musicali dal Mondo”, un viaggio attraverso la musica dei popoli e delle terre.

Collabora negli anni con i più grandi artisti italiani e internazionali, tra cui: Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Ivan Lins, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Renato Zero e Ron con cui vince il Festival di Sanremo nel 1996.

Vince la Targa Tenco nel 1997 nella categoria migliore interprete con l’album “Incontri e Passaggi”, nel 2019 per il migliore album a progetto “Viaggio in Italia” con il collettivo Adoriza e a giugno 2020 con la vittoria di due Targhe Tenco per la miglior canzone singola con ‘Ho amato tutto’ e come miglior interprete di canzoni per l’album ‘Morabeza’ entra in un club riservato a pochissimi artisti italiani che sono riusciti a mettere a segno una doppietta in quello che è il premio più tecnico della musica italiana, assegnato da una giuria composta da giornalisti e esperti musicali. Nel 2019 è interprete del brano di Nicola Piovani “L’invenzione di un poeta”, nominato ai David di Donatello 2019 nella categoria “Migliore Canzone Originale”.

Ha al suo attivo 9 dischi in studio e 6 live. Il suo ultimo lavoro in studio “Morabeza” esce a ottobre 2019 e conclude un lungo viaggio attraverso i paesi del mondo, partito con “Il suono della voce” (2014) e “Appunti Musicali dal Mondo (2017). L’album, prodotto e arrangiato da Joe Barbieri, contiene canzoni originali, rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo, cantate in quattro lingue con grandi artisti che Tosca ha incontrato in questo viaggio: Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimée, Luisa Sobral, Lenine, Awa Ly, Vincent Ségal, Lofti Bouchnak, Cèzar Mendes. Per la sua attività teatrale ricordiamo le appassionate interpretazioni negli spettacoli “La strada di Fellini”, “Il Borghese gentiluomo” di Molière e “Il Grande dittatore” di Chaplin al fianco di Massimo Venturiello, nonché le sue incursioni nel teatro sociale con “I Monologhi della vagina”, “Italiane” e “Donne come noi”.

Da sempre attenta alla formazione, dal 2015 è coordinatore generale e direttore della sezione canzone dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione artistica e Hub Culturale della Regione Lazio. Nel 2020 partecipa alla 70° edizione del Festival di Sanremo con il brano Ho amato tutto di Pietro Cantarelli, con il quale si aggiudica il premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione e il sesto posto in classifica. Duetta con Sílvia Pérez Cruz con il brano Piazza Grande, aggiudicandosi il primo posto nella classifica nella serata delle cover, votata dall’orchestra del Festival.

Dal 19 marzo è online su VEVO il video della canzone Ho amato tutto con la regia di Ferzan Ozpetek e prodotto da Leave Music e Officina Teatrale, in associazione con 39films e con il supporto di Roma Lazio Film Commission. Ad aprile, in piena emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, incide Il canto degli italiani, una rilettura acustica dell’inno d’Italia. Un singolo e un video – scelto tra l’altro per aprire i festeggiamenti del 75° anniversario della Liberazione del 25 aprile – la cui fruizione digitale è destinata a raccogliere fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per i volontari della Croce Rossa Italiana.

Il 19 giugno esce su tutte le piattaforme digitali Piazza Grande accompagnato da un video ideato e dipinto a mano dal ‘live painter’ Andrea Spinelli.

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